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Cockpit e cucina

Romain Grosjean

Dalla Formula 1 
al TGV a Parigi

Il debutto di Romain Grosjean in Formula 1 non è stato l’avvio di una carriera esemplare per un pilota professionista: ha ricoperto il ruolo di pilota titolare per metà stagione prima di essere sostituito l’anno successivo.

Quando ha saputo che non sarebbe stato più al comando di un’auto nella stagione successiva, ha preso il primo TGV per Parigi per raggiungere l’attuale moglie Marion Jollès. Mentre era ancora in treno, l’ha chiamata per dirle che aveva delle novità sulla sua carriera: aveva chiuso con la Formula 1, voleva diventare chef. 

Da Parigi in modalità performance

Poiché all’epoca aveva 24 anni, nessuna scuola di cucina parigina lo ha accettato. Così nei tre mesi successivi si è preso una pausa per scoprire la cucina parigina. Tre anni dopo è tornato in Formula 1 per 8 stagioni prima di ritirarsi – anche per amore della sua famiglia – dopo uno spaventoso incidente e da allora corre nella IndyCar Series. Dal periodo trascorso a Parigi, la cucina è stata per Romain l’elemento di compensazione rispetto alla pressione della prestazione nelle corse. 

«Per me, cucinare è proprio il contrario dell’essere in competizione.»

Una vita in equilibrio

Durante i suoi 9 anni in Formula 1, il 36enne di Ginevra e padre di tre figli Romain Grosjean è stato uno dei piloti più apprezzati, probabilmente anche perché lontano dai circuiti cucinava regolarmente per compagni di squadra e rivali. Nel 2017 ha persino pubblicato un libro di cucina insieme alla moglie, la giornalista e conduttrice televisiva francese Marion Jollès Grosjean. 

«Nella vita c’è bisogno di qualcosa 
che ci aiuti a compensare.»

Performance in perfetto equilibrio  

La Excellence Line rappresenta il connubio tra performance e precisione in cui Romain Grosjean trova l’armonia perfetta.

Alla Excellence Line